martedì 12 marzo 2013


Al lavoro mi sembra ancora di poterti incontrare nei corridoi, con le tue bandane colorate e il tuo sorriso indomabile. Al lavoro il programma che gestisce la posta crede ancora che tu ci sia: scrivendo le prime lettere del tuo nome, l'indirizzo si completa in automatico, come se potessi scriverti, come se tu potessi rispondere.
Anche sul web sei ancora presente: resta una pagina di Twitter, la tua fotografia, i tuoi occhi ridenti e fuggitivi, fedeli al tuo nome, la tua gatta, il tuo mare, le tue parole di paura e fiducia, mai disperate, mai, nonostante tutto.
 
Ma noi che guardiamo una cassa di legno chiaro, tangibile, spietata, in questa strana giornata di metà inverno, col cielo che non sa decidere se piangere con noi o provare a confortarci con un inutile raggio di sole, noi come possiamo credere d'averti davvero detto addio?

2 commenti:

° ha detto...

Già. Come si può...
Wide

cooksappe ha detto...

addio!