venerdì 20 agosto 2010


Quando ti ho vista avevi forse quattro o cinque anni. Indossavi un vestitino blu, e i tuoi bei capelli ricci erano raccolti da un nastro.

T'immagino ormai adolescente, sensibile, dolce, arrabbiata quanto basta contro il mondo da cercare di cambiarlo: perché bisogna crederci davvero, di poter cambiare il mondo, a un certo punto. Verrà il tempo per capire che il mondo gira da solo, lontano dalle tue mani: adesso è il momento di sentire ogni ingiustizia ovunque, verso qualsiasi persona, come un affronto personale da combattere.

Quando ti ho vista giocavi in un prato e ridevi.

T'immagino impegnata, attenta, studiosa, e però ancora allegra, in mezzo agli ostacoli che la tua età meravigliosa e ingrata ti porrà davanti.
T'immagino portata via dalle righe di una poesia, dal primo amore, dall'arcobaleno, da un cielo stellato troppo bello per guardarlo e non piangere.
T'immagino con un cuore grande.

Quando ti ho vista eri bellissima, come sarei stata io se non avessi passato tutta la vita a prendere a calci il mio corpo.

T'immagino costruirti giorno per giorno, bozzolo della donna che da te prenderà il volo, intelligente e splendida .

Quando ti ho vista eri nei miei sogni, ma non per questo eri meno vera.

1 commento:

Claudia ha detto...

Lo sento terribilmente mio...
Un bacio :)