venerdì 1 agosto 2008


Angela è bella, coraggiosa e sorride sempre.

Angela vive in una casa uscita da un libro di favole, con un uomo che dipinge il mondo di allegria.
Quando l'ho conosciuta, quella casa da fiaba era in costruzione. In quel tempo io mi consegnavo al futuro nei miei mattoni, impastando argilla e speranza. Non era un buon momento, per me, ma questo Angela non lo sa.
Una sera sono stata invitata a cena in quella casa dove le mie mani mi avevano preceduta. Mi sono affacciata ai davanzali che ho intagliato a uno a uno e ho ricominciato a sorridere. Se il mio lavoro era lì, in una casa felice, allora un po' di quella felicità doveva pur tornare indietro.
Ci sono alcuni momenti della mia vita che conservo, momenti così brillanti da dover essere tenuti al buio, chiusi in uno scrigno foderato di velluto; gli occhi mi lacrimerebbero forte, se li guardassi troppo spesso. Ho messo via con cura quella sera di canzoni e risate, quella sera in cui ho capito che c'era ancora tanto da fare, quella sera che mi ha insegnato a vivere sempre cantando e ridendo. A volte la guardo per un po', mi faccio scaldare il cuore, poi chiudo il coperchio quando spuntano le prime lacrime.

Angela è bella, coraggiosa e sorride sempre. Ma sotto il suo aspetto minuto batte un cuore di guerriera, e quando la vita l'ha sfidata lei non si è lasciata intimidire, mai. Ha duellato con la morte tenendo fede ai suoi insegnamenti, ridendole e cantandole in faccia. E quanta paura deve avere avuto, la morte, di lei!
Mentre scrivo queste parole, Angela, fedele al suo nome, mette le ali e vola via. A noi inchiodati a terra non resta che seguire il suo volo, tracciare le sue traiettorie meravigliati con la punta delle dita. Forse, se saremo davvero molto fortunati, riusciremo quasi a sfiorarla, quasi ad afferrare qualche granello di polvere dorata delle sue ali grandi e colorate.

1 commento:

ferni ha detto...

si,abbiamo parlato anche della loro casa,delle porte che mancavano e di quello che accadeva agli amici che andvano a trovarli, Mostrava una serenità che non lasciava trapelare nulla,il suo era un sorriso luminoso e profondissimo. Quella serata a Offida fu l'occasione dell'incontro, che dura ancora,in me.ferni